Agosto 2016 – Intervento rimozione risonanza magnetica obsoleta
La fase conclusiva della vita di un apparecchio elettromedicale va gestita con la massima professionalità perché si tratta dello smaltimento di un rifiuto pericoloso a tutti gli effetti. Quando si effettua uno smontaggio non conservativo si deve prestare esattamente la stessa attenzione – se non maggiore – di quando si procede sul nuovo.
Per questo motivo anche in questi casi la prima cosa che facciamo è il sopralluogo per definire la logistica dell’intervento.
Questa rimozione risonanza magnetica obsoleta si è svolta quasi al centro di Roma – per il Gruppo USI – che si trova nella trafficata Via Orsini.
Il macchinario è stato estratto da un seminterrato. Essendo la zona molto trafficata, si è proceduto al transennamento di quasi l’intera via.
Due sono state le criticità di questo smaltimento di obsoleto:
- l’estrazione da un seminterrato utilizzando un cestello di carico con palanchi a catena
- i tempi ristretti a causa dell’occupazione di suolo pubblico
Ci siamo concentrati al massimo per recare il minor danno possibile alla circolazione, ma non abbiamo lesinato in professionalità.
Ogni movimentazione è stata effettuata in massima sicurezza con l’ausilio di una gru. Mentre le movimentazioni a terra sono stata effettuate con i kit di trasporto per i carichi pesanti.
Ci siamo occupati dell’imballaggio e del trasporto agli impianti di smaltimento. Il mezzo impiegato? Il nostro fidato Mercedes Axor 2540 che con i suoi 150 quintali di portata, non ci delude mai.
Una volta estratta la risonanza magnetica obsoleta è stata smaltita a norma di legge, la nostra ditta è regolarmente iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria 5F.
Il nostro cliente non si è dovuto preoccupare di nulla – ogni fase dello smontaggio non conservativo e dello smaltimento è stata completamente gestita dalla Autotrasporti Gervsi s.r.l.