Aprile 2020 – Smontaggio risonanza magnetica
In piena emergenza COVID-19 la Gervasi Trasporti garantisce responsabilmente e in totale sicurezza il suo operato alle strutture sanitarie.
L’emergenza è invalidante, ma il diritto alle cure mediche e alla salute di tutta la popolazione va garantito ad ogni costo. Ecco perché abbiamo deciso di non fermarci.
Niente era lasciato al caso prima, niente lo è adesso – tutti gli operai e tutti i coinvolti nelle operazioni sono dotati di dispositivi sanitari adatti a proteggere loro e gli altri.
In questo intervento abbiamo dovuto effettuare uno smontaggio non conservativo di una risonanza magnetica obsoleta per l’Ospedale Sant’Andrea di Roma.
Come potrete vedere nel video la risonanza magnetica è situata ad un piano alto.
Abbiamo provveduto alla puntellamento dei solai, a praticare un foro nella parete per creare lo spazio necessario all’uscita, all’ingaggio della gru per sollevare e spostare l’apparecchiatura elettromedicale.
La struttura che vedete nel video – la gabbia rossa in cui abbiamo inserito la risonanza per trasportarla a terra – è di nostra produzione. La abbiamo fatta costruire e progettare appositamente per reggere carichi pesanti. La sua portata massima è di 120 quintali.
La risonanza magnetica – al momento del nostro intervento – era disinstallata e pronta per subite lo smontaggio non conservativo.
Nelle prime fasi del video potete vedere come operiamo per l’estrazione.
Una volta effettuata l’estrazione, in cui abbiamo dovuto lavorare al centimetro, abbiamo trasportato il magnete dal peso di 4500kg e la cabina di radiofrequenza, con il nostro Mercedes Axor 2540 con portata da 150 quintali all’impianto autorizzato al trattamento dei rifiuti.
La nostra ditta è regolarmente iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali – sia nella categoria 5F quella dedicata ai rifiuti pericolosi sia nella categoria 4F dedicata ai rifiuti non pericolosi.
La fase conclusiva della vita di un apparecchio elettromedicale va gestita con la massima professionalità perché si tratta dello smaltimento di un rifiuto pericoloso a tutti gli effetti.
Non è retorica, ma siamo onorati di poter portare nel nostro piccolo, facendo al massimo quello che sappiamo fare bene, un aiuto concreto alle strutture sanitarie, ai medici, a tutti coloro che stanno mettendo anima e corpo in questa battaglia contro il COVID-19.